Comune di Crotone
Il territorio di Crotone è stato oggetto negli ultimi anni di numerosi eventi alluvionali, a volte di carattere eccezionale, che hanno portato ingenti danni economici e perdita di vite umane. I due eventi più rilevanti sono stati quelli del 14 ottobre 1996 e successivamente del 21 novembre 2020.
Nel 14 ottobre 1996 Crotone subì un disastro determinato da una piena del torrente Esaro con conseguente inondazione di una vasta area della città di Crotone, soprattutto a ridosso dell’area industriale, che causò la morte di 6 persone, migliaia di sfollati, danni a 358 imprese per 126 miliardi di lire.
Simile scenario si presentò tra il 21 e il 23 novembre 2020; l’evento meteorologico, caratterizzato da piogge intense e persistenti, localizzate soprattutto sul versante ionico centro-settentrionale della Calabria e in particolare sulla provincia di Crotone, ha fatto registrare precipitazioni cumulate superiori a 300 mm, quantità di pioggia che, se confrontata con i valori della piovosità media annuale, pari a circa 650 mm, rende subito l’idea dell’eccezionalità dell’evento verificatosi. Nel fiume Esaro è stato scongiurato il rischio esondazione, ma molte famiglie sono state evacuate, per precauzione, altri nuclei familiari hanno dovuto abbandonare temporaneamente le loro case perché allagate.
Quanto brevemente illustrato indica l’importanza, per un’area fragile come quella a ridosso dell’Esaro, della sperimentazione di nuovi sistemi tecnologicamente avanzati in grado di rispondere a problematiche di mitigazione del rischio idrogeologico al fine di fornire, in tempi rapidi, importanti informazioni alle autorità competenti in merito ai livelli di pericolo e stati di allerta da innescare. Per tale motivo il Comune di Crotone in occasione della possibilità offerta dal Progetto LivingLab della Regione Calabra (Azione 1.3.2 del POR Calabria FESR FSE 2014-2020) ha espresso tale “fabbisogno”, recepito dalla Società IFM S.r.l. che, assieme al Dipartimento di Ingegneria dell’Ambiente dell’UNICAL, hanno effettuato la candidatura del Progetto RILES, ritenuto, quest’ultimo, meritevole di realizzazione e quindi finanziato.